Dentro la protesta!

Oggi io e Ire abbiamo deciso di uscire per unirci alla protesta contro le ingiustizie delle plutocrazie globalizzanti e sfruttatrici, ma soprattutto per farci una passeggiata. Incuranti del pericolo ci siamo recati nel mezzo del campo no-global al porto; la gente non era molta, ma probabilmente i più erano in giro per la città. L'igiene ovviamente non era dei migliori, ma i no-global si erano dotati pure di piscina (come potete vedere dalla foto). Irene, a contatto con quella gente, si è rivelata essere una pericolosa comunista (vedete che gesto fa!?), mentre io appaio tettaro perché volevo fare lo spiritoso ed abbozzare un saluto fascista, ma, non so perché, ho cambiato idea all'ultimo momento.
Dopo aver fatto visita al campo no-global ci siamo recati in un ristorante italiano lì vicino (Luna Rossa, in cui lavora anche un sardo) e ci siamo presi una pizza alla facciaccia loro. Lì vicino abbiamo visto che un gruppo di black block si era seduto sulla banchina del porto... circondati da circa una decina di poliziotti (anche questo lo potete vedere in foto): durante il giorno si limitano a seguirli ed a sorvegliarli, ma, stando a quanto mi ha detto il cameriere sardo, quando calano le tenebre sono mazzate (troppo poco). Una cosa che mi ha lasciato impressionato vedendo le immagini degli scontri di ieri è che le altre persone, i pacifici, rimanevano tranquillamente ai bordi a guardare poliziotti e cretiniblack-block che si picchiavano ed i poliziotti tedeschi mica prendevano chi capitava e lo mazzulavano, si scagliavano dritti dritti contro i coglioni in nero. Questi hanno distrutto una piazza appena costruita ed hanno scagliato i sassi di cui era fatta contro i poliziotti, ferendone molti; in più hanno fracassato qualche vetrina e distrutto alcune macchine... Tra il 6 e l'8 qua si attende un bel casino. Dal vostro inviato in terra di Germania è tutto.
Heil Zazen!

Irene: mamma non ti devi preoccupare. C' è Daniele che mi protegge! Mi dice sempre quando devo iniziare a correre!!!