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martedì 10 luglio 2007

Sommerfest

Cari terronen e care terroninnen, l'essere superiore nordico e la sua fedele compagna (sporca comunista) sono tornati.... stiamo ciucciando la connessione ad un qualche vicino, ma la posizione da cui scrivo è scomoderrima, per cui non mi dilungherò molto con questo post.
La Sommerfest l'altro giorno è andata bene e, non ostante le nuvole gonfie di pioggia, tutto è proceduto per il meglio tra fiumi di birra, cocktail vari, pietanze (tra cui i miei fantastici tiramisù preparati con il valido supporto di Irene e Giulia... ma ho fatto praticamente tutto io!) e giochi organizzati dagli efficienti nordici. Dalle foto potete notare il nostro tasso di allegria.
Ora taglio qua perché sono veramente scomodissimo, ma vi lascio ugualmente una breve poesia.
Caz, vabbè, le foto non riesco a caricarle, la connessione è troppo lenta, sarà per la prossima volta.

Gioie e dolori di ovine posizioni

Il computer è connesso,
ma io mi sento oppresso,
in posizione pecorina
sento dietro una risatina.
E' Irene che è molto ilàre
per cotesta postura da animale.
Ma tal risata è sol fugace
e dopo poco già si tace,
dacchè tra il serio ed il faceto
probabilmente ho emesso un peto.
La lezione che or si evince,
ma che Irene non convince,
è che al mondo tutto ha un prezzo,
e quel della risata è l'olezzo!

Heil Zazen!

6 commenti:

rafcos ha detto...

Ma come è che nelle tue poesie si parla sempre di scoregge? Ah occhio a scroccare le connessioni! In Sicilia uno è stato denunciato e visto che gli esseri nordici sono più efficienti come minimo ti arrestano e ti fai 4 anni di carcere e di là vedrai quante posizioni ovine dovrai assumere....

Anonimo ha detto...

Lo volevo far notare io raffa..Zazen Homo Scoreggiosus..
parlaci piuttosto del disagio dei giovani in questo mondo di nubi (di ieri sul nostro domani odierno)..
Tio

Daniele Addis ha detto...

La risposta é semplice: le poesie, come le scoregge, mi nascono da dentro. E poi questo argomento rende le mie poesie veramente universali, perché parlano di quello che c'é dentro ognuno di noi, ma che a volte ci vergognamo di esternare.
Heil Zazen!

rafcos ha detto...

sei un sommo poeta... dirò a Benigni di recitare le tue poesie nei prossimi spettacoli - a proposito di Benigni domenica il buon Monte dei Paschi ci regala un suo spettacolo gratuito in Piazza del Campo...

Anonimo ha detto...

ma se è gratuito che ve lo regala a fare?
Tio

rafcos ha detto...

Tio sempre lì a mettere i puntini sulle a...